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167216
IDG861000247
86.10.00247 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Trimeloni Aldo
Esistono due figure di "continuazione" anche per gli illeciti amministrativi tributari?
Rass. trib., an. 27 (1984), fasc. 9, pt. 1, pag. 307-331
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
D2191; D23156; D5014; D50230
(Sommario: 1. E' attuabile l' estensione analogica dell' art. 81, comma 2 , c.p. sul reato continuato all' ambito della "continuazione" degli illeciti amministrativi tributari eterogenei? - Gli argomenti adottati dalla C. Centrale per affermare la possibilita' dell' estensione analogica - Le ragioni di ordine logico-sistematico che impediscono l' utilizzazione del procedimento analogico - 2. Il significato del rinvio-recezione disposto dall' art. 75, c. 2, del d.p.r. n. 633/1972 alle disposizioni del codice penale e di procedura penale e a quelle della l. n. 4 del 1929 - La questione della "compatibilita'" delle disposizioni richiamate con gli istituti ed i principi che reggono il sistema degli illeciti dell' IVA - Procedimento analogico e rinvio normativo: differenze circa gli effetti nella ricostruzione normativa - 3. Ancora sui rapporti tra il sistema degli illeciti amministrativi dell' IVA e le disposizioni della l. n. 4 del 1929: in particolare con l' art. 8 della medesima - Esame degli aspetti distintivi del sistema attuale degli illeciti dell' IVA - Gli istituti della recidiva e della continuazione cosiddetta oggettiva, previsti dagli artt. 49, comma 2, e 48, comma 2, del d.pr.. n. 633/1972 - 4. Conclusioni)
art. 81 comma 2 c.p. art. 75 comma 2 d.p.r. 26 ottobre 1972 n. 633 art. 8 l. 7 gennaio 1929 n. 4 art. 8 l. 7 giugno 1974 n. 220 art. 3 d.p.r. 26 ottobre 1972 n. 633
Ist. dir. tributario - Univ. GE



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