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16725
IDG791302378
79.13.02378 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
ingrao pietro; (a cura di adornato ferdinando)
sulle proposte di riforma costituzionale. ingrao: da dove nasce l' ingovernabilita'
Unita', an. 56 (1979), fasc. 238 (14 ottobre), pag. 1
d02; f421
(Sommario: la crisi non riguarda solo l' italia ed ha origine nelle distorsioni di un modello sociale che non regge piu' ai tempi. alternanza e alternativa. perche' una soluzione presidenzialista sarebbe illusoria e pericolosa. partiti e parlamento)
l' a. (presidente del centro di riforma dello stato) osserva che e' inesatto usare il termine "ingovernabilita'", in quanto la crisi attuale del sistema di governo non e' dovuta alle regole. l' a. rileva, in primo luogo, che vi e' una crisi a livello internazionale, dovuta all' incapacita' delle democrazie industriali di fornire una risposta alle nuove richieste che provengono dalle periferie mondiali e dall' avanzare della coscienza democratica. in italia questa crisi ha dei caratteri particolari, dovuti anche alla mancanza dell' alternanza; ma l' a. nega che basterebbe l' alternanza a risolvere i problemi. e' invece necessario perseguire una aggregazione delle forze vive dello stato; non serve a niente avere un governo forte sulla carta (formato magari grazie a leggi elettorali maggioritarie) se la societa' resta frazionata: bisogna creare un collegamento fra luoghi di lavoro, movimenti politici, istituzioni. da questo discorso, prosegue l' a., risultano chiare alcune esigenze: governi basati su poche scelte essenziali; regolamentazione rigorosa dei tempi di lavoro del parlamento; soluzione del problema riguardante la posizione del sindacato nel sistema politico-istituzionale italiano. l' a. si dichiara contrario al presidenzialismo perche' accentuerebbe le spinte corporative e sottolinea l' esigenza di portare in parlamento il dibattito sulle proposte politiche piu' importanti. e' necessaria una unita' delle forze di sinistra che, senza dimenticare le diversita' fra le sue componenti, consenta di far sentire tutto il peso del movimento operaio nel dibattito sui problemi istituzionali. bisogna rifarsi alla costituzione, conclude l' a., laddove questa prevede l' accesso dei lavoratori alla direzione dello stato; bisogna eliminare la scissione fra produttore e cittadino, fra lavoro manuale e lavoro intellettuale, fra ruolo e ruolo.
art. 3 cost.
Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti



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