| 16741 | |
| IDG791302394 | |
| 79.13.02394 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
| |
| carabba manin
| |
| la discussione ingrassa l' evasore
| |
| | |
| | |
| | |
| | |
| | |
| Mondo, an. 30 (1979), fasc. 45 (9 novembre), pag. 31
| |
| | |
| d18901; d1406
| |
| | |
| | |
| | |
| | |
| l' a. (consigliere della corte dei conti) osserva che la proposta di
legge finanziaria nasce dalla consapevolezza dell' urgenza dei
problemi e dello stato di grave dissesto dell' amministrazione
ordinaria, da uno sforzo di fantasia degli economisti e studiosi di
finanza, dalla tensione politica e morale che anima il nuovo ministro
tecnico chiamato alla guida delle finanze. l' a. riconosce che anche
la proposta di istituzione del servizio nazionale degli ispettori di
finanza salta molti passaggi e rischia di porsi in conflitto con un
disegno di medio periodo di riforma complessiva dell' amministrazione
finanziaria. si puo' riflettere, scrive l' a., sui modi opportuni per
restringere quest' area di rischio istituzionale. un primo
correttivo, sostiene l' a., puo' derivare dalla immediata
presentazione del disegno di legge di riforma dell' amministrazione
finanziaria. un secondo correttivo riguarda il rapporto fra controllo
interno all' amministrazione attiva e controllo esterno e neutrale
affidato dalla costituzione alla corte dei conti su tutta la gestione
del bilancio. e' chiaro, conclude l' a., che una funzione
magistratuale di garanzia sia nei confronti dell' erario che del
cittadino puo' essere meglio esercitata da un organo di rilievo
costituzionale come la corte dei conti piuttosto che da un corpo
speciale dipendente dall' esecutivo.
| |
| | |
| Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti
| |