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167442
IDG861100050
86.11.00050 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Coccia Massimo
Osservazioni sull' immunita' penale dei parlamentari europei
Riv. dir. intern., vol. 68, an. 80 (1985), fasc. 6, pag. 824-835
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
D87022; D02145; D87009
La Corte Costituzionale, con la sentenza n. 300 del 28 dicembre 1984, ha giudicato costituzionalmente legittime le norme ordinarie (poste in esecuzione di obblighi comunitari) che accordano ai membri italiani del Parlamento europeo le stesse immunita' accordate dall' art. 68 Cost. ai membri del Parlamento italiano. Secondo la Corte, tali immunita' sarebbero virtualmente incostituzionali per violazione del principio di eguaglianza (in quanto poste con legislazione sub-costituzionale), se non intervenisse ad impedirlo l' art. 11 Cost. con una "autorizzazione preventiva". Tuttavia, appare dubbio che l' art. 11 Cost. possa essere utilizzato per giustificare una violazione del principio di eguaglianza. La Corte stessa ha piu' volte ribadito che l' efficacia del diritto comunitario in Italia e' limitata dal rispetto per i "principi fondamentali del nostro ordinamento costituzionale" e per i "diritti inalienabili della persona umana". Se il principio di eguaglianza (e in particolare il principio della eguale sottoposizione di tutti i cittadini alla legge penale) rientra, come sembra probabile, tra tali "principi fondamentali", la concessione con legge ordinaria dell' immunita' penale ai parlamentari europei appare di assai dubbia legittimita' costituzionale.
C. Cost. 28 dicembre 1984, n. 300 art. 11 Cost. art. 68 Cost.
Ist. dir. internazionale - Univ. FI



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