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Documento


167493
IDG861100101
86.11.00101 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Vacca Michele
Il fondamento giuridico delle petizioni al Parlamento europeo
Riv. dir. eur., an. 26 (1986), fasc. 1, pag. 3-12
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
D8700; D8661; D87022; D8660
(Sommario: 1. La soggettivita' dei privati come presupposto di un eventuale diritto di petizione. - 2. L' art. 142 Tr. CEE e i suoi limiti di efficacia. - 3. L' art. 108 1 comma del regolamento del Parlamento Europeo del 26 marzo 1981 l - 4. Il diritto di petizionein Italia. - 5. Il problema del fondamento giuridico del diritto di petizione nell' ordinamento comunitario. - 6. L' efficacia generale interna del Regolamento del Parlamento Europeo. - 7. I condizionamenti esterni della Comunita' nell' attivita' socio-politica: a) la dichiarazione universale dei diritti dell' uomo; b) la Convenzione Europea dei Diritti dell' Uomo ed i patti di New York. - 8. La rilevanza, nell' ordinamento comunitario, dei principi sanciti negli atti internazionali e negli ordinamenti degli stati membri. - 9. I principi sanciti nelle convenzioni internazionali e negli ordinamenti dei paesi membri come fondamento giuridico del diritto di petizione. - 10. Il diritto di petizione come diritto gia' acquisito in alcune risoluzioni del Parlamento Europeo e nel progresso di trattato dell' Unione Europea)
CGCE 5 febbraio 1963 (causa 26/62) art. 189 Tr. CEE
Ist. dir. internazionale - Univ. FI



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