Banche dati professionali (ex 3270)
Stampa giuridica

Documento


167570
IDG861200300
86.12.00300 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Cassese Sabino
L' amministrazione pubblica in Italia
Riv. trim. sc. amm., an. 32 (1985), fasc. 2, pag. 3-29
D17; F423
Come mai e' cosi' antiquata la struttura della p.a. italiana, il personale mal pagato e le procedure complicate? Le cause per questo ritardato sviluppo sono da ricercare all' interno della sua "posizione sociale": "meridionalizzazione" dei dipendenti statali e influenza della cultura preindustriale. Mentre la dimensione dell' p.a. italiana non e' maggiore a quella di altri paesi, la struttura e la gestione presentano complessita' maggiori, dovute al numero elevato di enti pubblici (ministeri, "amministrazioni autonome", enti pubblici centrali e periferici, regioni, province, settori locali di dipartimenti centrali, ecc.) e al gran numero di apparati con ripartizioni interne. I dipendenti statali prescelti mediante concorso hanno solo una carriera verticale, sono fortemente sindacalizzati, mal distribuiti e mal utilizzati. I dipendenti statali di alto livello non sono integrati nella dirigenza politica. Tra i due esiste un singolare "modus vivendi", poiche' i dipendenti statali di piu' alto livello scambiano potere contro sicurezza mentre la classe politica scambia autonomia contro lealta'. Per quanto riguarda il controllo della p.a., ben poco efficaci sono i controlli parlamentari tradizionali, mentre inesistenti sono quelli che possono dirsi nuovi. Al contrario, i controlli della Corte dei Conti e del Consiglio di Stato conservano efficacia, anzi tendono ad aumentarla. Ad essi si aggiungono, in tempi recenti, i controlli dell' autorita' ordinaria (giudice penale).
Centro diretto da E. D'Elia - IDG Firenze



Ritorna al menu della banca dati