| 16759 | |
| IDG791302414 | |
| 79.13.02414 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| lagorio lelio
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| indipendenza dei giudici e rapporti con i centri di potere
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| Avanti, an. 83 (1979), fasc. 263 (13 novembre), pag. 1
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| d0230
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| si e' svolto a senigallia un convegno che i magistrati di "giustizia
e costituzione" hanno dedicato alla memoria di emilio alessandrini,
in cui e' emerso l' interrogativo: il giudice si e' separato dalla
societa' e dalle istituzioni? ed inoltre: il giudice e' oggi davvero
e dovunque indipendente? le cose sono cambiate, rileva l' a., quando
i giudici hanno cominciato a sentirsi legittimati ad effettuare, per
loro conto, scelte non coincidenti o divergenti rispetto a quelle
delle vecchie classi dirigenti. si rimprovera al giudice di ritenersi
portatore di interessi diversi da quelli che sono patrimonio della
filosofia della maggioranza e di riempire la propria indipendenza di
contenuti non suscettibili di controllo da parte del potere politico.
il vero problema, scrive l' a., sta nel definire il ritratto del
nuovo giudice, per sapere come deve atteggiarsi, di quali garanzie
deve essere circondato. la promulgazione del nuovo codice di
procedura penale e' un primo modo giusto di rispondere ai mali della
giustizia.
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| Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti
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