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| IDG791302417 | |
| 79.13.02417 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| lagorio lelio
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| si deve varare il nuovo codice di procedura penale. il grado di
civilta' si giudica dal sistema processuale
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| Avanti, an. 83 (1979), fasc. 266 (16 novembre), pag. 16
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| d6
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| (Sommario: nel periodo intercorrente fra la promulgazione e l'
entrata in vigore del nuovo codice debbono essere approntate le
misure per il funzionamento del nuovo processo)
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| l' a. prende posizione, anche a nome del psi, contro la decisione del
governo di chiedere un ulteriore rinvio per la promulgazione del
nuovo codice di procedura penale e una revisione dei suoi principi
ispiratori. l' a. afferma che il governo giudica il nuovo codice
inidoneo a garantire la giustizia perche' troppo permissivo e percio'
ne rimanda l' entrata in vigore. la situazione e' ora tale che il
nostro sistema processuale e', secondo l' a., in parte inquisitorio e
in parte accusatorio. l' a. critica la lentezza eccessiva con cui
vengono affrontate le riforme necessarie per l' attuazione della
nuova procedura: adeguamento delle strutture giudiziarie,
decriminalizzazione di alcuni reati, istituzione del giudice
onorario. inoltre la constatazione dell' aumento della criminalita'
negli ultimi anni dimostra, secondo l' a., la necessita' di un nuovo
codice di procedura penale da promulgarsi subito e da ritoccare, se
necessario, prima della sua entrata in vigore.
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| Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti
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