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167735
IDG861200465
86.12.00465 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Merusi Fabio
La responsabilita' dei pubblici dipendenti secondo la costituzione: l' art. 28 rivisitato
Riv. trim. dir. pubbl., an. 36 (1986), fasc. 1, pag. 41-75
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
D1611
L' A. sottopone a una nuova "radiografia" l' articolo 28 della Costituzione sullo schermo rappresentato dai lavori preparatori della Costituzione e dalle applicazioni emerse in sede applicativa e dottrinale. L' art. 28 puo' dar origine fondamentalmente a due filoni interpretativi. Secondo il primo, che si rifa' soprattutto alla formulazione originaria, l' art. 28 sarebbe volto a tutelare i diritti fondamentali dell' uomo, riconosciuti dalla Costituzione nel tit. I (di cui l' articolo in esame e' norma di chiusura) o comunque dall' art. 2 della Costituzione nei confronti di atti lesivi compiuti dagli agenti dell' esecutivo. Secondo l' altro filone interpretativo, che trae spunto dalla discussione generale in sede di Assemblea costituente, si tratterebbe di una norma dedicata essenzialmente alla responsabilita' civile dei pubblici dipendenti e della p.a.. Al di la' delle interpretazioni teoriche, l' A. si sofferma sulle varie applicazioni dell' art. 28 specie ad opera della Corte Costituzionale, ad esempio in tema di responsabilita' dei magistrati e nel settore della c.d. garanzia amministrativa, che ancor oggi sopravvive in varie forme nel nostro ordinamento. L' A. ritiene, in conclusione, che l' art. 28 potrebbe trovare una piena valorizzazione, alla luce del primo filone interpretativo, qualora si giungesse all' elaborazione di un nuovo codice penale ispirato ai principi dell' ordinamento costituzionale della Repubblica.
art. 28 Cost.
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