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167827
IDG861200557
86.12.00557 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Condorelli Luigi, Salerno Francesco
Le relazioni transfrontaliere tra comunita' locali in Europa nel diritto internazionale ed europeo
Relazione al II Convegno sul tema "Le Alpi e l'Europa" organizzato dal Comitato d' iniziativa per la cooperazione tra le Regioni dell' arco alpino, Lugano, 14-16 marzo 1985
Riv. trim. dir. pubbl., an. 36 (1986), fasc. 2, pag. 381-423
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
D821; D8132; D8330
Il processo di interdipendenza globale, che caratterizza sempre piu' il mondo d' oggi, si riflette anche nel campo delle relazioni internazionali. Va constatato, in particolare, che gli apparati centrali di governo degli stati non riescono piu' a mantenere il monopolio dei rapporti internazionali ed a impedire, specialmente in Europa occidentale, che anche enti pubblici territoriali, tanto piu' se posti nelle zone di frontiera, svolgano delle loro attivita' internazionali spesso in modo caotico, anomalo ed al margine delle relative legislazioni nazionali. Gli AA. , prendendo spunto dalla poderosa e crescente massa di dati relativi alla cooperazione transfrontaliera tra enti territoriali e locali di diversi Stati specie nell' arco alpino, studiano i problemi giuridici posti da questa prassi. A tal fine analizzano, sia tipologia dei rapporti transfrontalieri (che vanno dal semplice scambio di visite, all' organizzazione di manifestazioni comuni, all' accordo, e perfino alla creazione di organismi permanenti), sia il loro regime giuridico tra diritto interno, diritto transnazionale e diritto internazionale, sia ancora i loro effetti sul piano dei vari ordinamenti giuridici interessati. Lo studio parte dalla constatazione che i diritti interni degli Stati disciplinano in modo assai diversificato le competenze "internazionali" degli enti territoriali e centra l' attenzione sulle varie normative internazionali che, in Europa, sono intervenute a legittimare questo genere di relazioni. La piu' importante, a parte il reg. n. 1787/84 della CEE, e' quella contenuta nella Convenzione-quadro del Consiglio d' Europa sulla cooperazione transfrontaliera delle collettivita' o autorita' locali firmata a Madrid il 21 maggio 1980 ed in vigore per l' Italia dal 30 giugno 1985. L' articolato regime proposto da questa Convenzione e' studiato, alla luce delle dichiarazioni e riserve formulate dall' Italia, nel suo intrecciarsi con la disciplina esistente nell' ordinamento italiano riguardo ai poteri "internazionali" delle regioni. Malgrado il carattere ambiguo ed embrionale della normativa internazionale, evidente e' l' emergere ed il consolidarsi d' una serie di obblighi gravanti sugli Stati: questi devono promuovere e favorire la cooperazione transfrontaliera che anzi appare ormai legittimata -secondo gli AA. - da una norma internazionale regionale a carattere consuetudinario. Tale cooperazione risulta, in conclusione, oggetto nelle zone di frontiera interne all' Europa occidentale d' una disciplina composita risultante dalla sovrapposizione (e dalla coordinazione) di tre livelli di normazione (nazionale, transnazionale ed internazionale).
Conv. del Consiglio Nordico 26 maggio 1977 (cooperazione transfrontaliera) Conv. quadro CE 22 dicembre 1981 (cooperazione transfrontaliera) l. 21 marzo 1975, n. 73 l. 19 novembre 1984, n. 948
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