| Il ruolo centrale svolto dall' impresa nell' ambito di un sistema ad
economia di mercato richiede la definizione di un "nuovo contratto
sociale" in grado di meglio rispondere alle esigenze dell' impresa
stessa e di tutti coloro che, direttamente e non, sono ad essa
interessati. In tale ottica la Commissione Ferri ha elaborato uno
schema di legge - lo Statuto dell' impresa - che ha affrontato le
complesse e variegate tematiche connesse alla regolamentazione dell'
impresa, dettandone, piu' che precise norme operative, i principi
fondamentali entro cui dovra' trovare sistemazione il diritto d'
impresa. L' articolo si propone di offrire alcune riflessioni
critiche sulla crisi economica dell' impresa, cosi' come delineata
nel tit. V dello statuto, di avanzare alcune, prime proposte in tal
senso. Piu' precisamente, con un approccio sensibile anche all'
ottica aziendalistica, viene sottolineata la funzione centrale
ricoperta dal grado di reversibilita' nella individuazione delle due
configurazioni di crisi accolte dal Legislatore, configurazioni cui
si ricollegano strumento di intervento differenziati. Peraltro la
definizione del grado di reversibilita' appare il momento finale di
una complessa valutazione avente ad oggetto l' individuazione e l'
analisi delle cause della crisi; ed in quest' ultimo contesto,
soprattutto, che possono dare un contributo costruttivo gli indirizzi
teorico-applicativi elaborati dagli aziendalisti, al fine di disporre
di "punti di riferimento" che agevolino la soluzione degli stati
patologici d' impresa.
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