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168004
IDG851210110
85.12.10110 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Marotta Giovanna
Gli interessi "strumentali"
Nuova rass. legisl. dottr. giur., an. 57 (1983), fasc. 1 (1 gennaio), pag. 22-27
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
D1113
Premessi alcuni cenni sulle tradizionali nozioni dell' interesse legittimo e dell' interesse al ricorso, ritenuti utili per introdurre il tema dell' interesse "strumentale", l' A., afferma che l' operazione di recupero dell' interesse strumentale all' area delle categorie giuridiche rientranti nella tutela dell' interesse legittimo puo' realizzarsi unicamente mediante l' ampliamento della categoria degli interessi finali, tra i quali quello oggetto della presente indagine puo' essere incluso al pari di altre categorie (interessi morali, interessi indiretti, cointeressi ecc.). Ritiene inoltre che l' interesse finale sussista la' dove l' accoglimento del ricorso sia in grado di attribuire al ricorrente, nella situazione giuridica in cui egli effettivamente si trova, una qualche utilita'. L' A. non condivide il parere di alcuni autori che hanno identificato l' accezione di interesse "strumentale" con il c.d. interesse procedimentale, in quanto, a suo parere, la strumentalita' a livello processuale non e' un interesse strumentale, ma e' la consistenza stessa del diritto alla tutela giurisdizionale. Cerca, infine, di delineare un quadro dei vari tipi di interessi strumentali caratterizzati dalla rilevata finalita' di essere indirizzati alla creazione ed alla ricostituzione di una situazione-presupposto rispetto al bene giuridico che si vuole conseguire.
Cons. Stato sez. IV 3 maggio 1970, 577 Cons. Stato sez. V 28 maggio 1965, n. 540
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