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| IDG860910008 | |
| 86.09.10008 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Giuliani Paolo
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| Una delicata questione di competenza
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| nota a Cass. sez. I pen. 28 giugno 1977
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| Cass. pen., an. 19 (1979), fasc. 7-8, pag. 1000-1002
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| D6431; D644
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| Nell' ipotesi di detenuto per il quale sia necessario il ricovero
presso strutture ospedaliere, il provvedimento autorizzativo e' per
legge demandato al magistrato di sorveglianza nel caso di condannato,
al giudice competente nella fase processuale, nel caso di imputato.
Sorge pertanto il problema di individuare l' organo competente
qualora l' interessato rivesta al tempo stesso le due qualifiche. Tra
le soluzioni prospettate in dottrina eseguite in giurisprudenza, l'
A. ritiene piu' conforme al sistema quelle che demanda la competenza
al giudice di cognizione, vincolato peraltro al parere del giudice di
sorveglianza. Questa e' in effetti la soluzione indicata dalla Corte
nella sentenza annotata ove si rileva che e' "esigenza inderogabile
che nel corso della custodia preventiva l' imputato rimanga nella
completa disponibilita' fisica del giudice procedente".
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| art. 30 l. 26 luglio 1975, n. 354
art. 1 l. 12 gennaio 1977, n. 1
art. 2 l. 12 gennaio 1977, n. 1
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