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| IDG860910032 | |
| 86.09.10032 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Rustia Roberta
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| La nozione di "professione" e la sua rilevanza nel diritto penale
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| Riv. it. dir. proc. pen., an. 26 (1983), fasc. 3, pag. 892-913
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| D5
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| L' A., premesso che il codice penale non definisce il concetto di
professione, pur menzionandolo ripetutamente, si propone di
individuare una nozione unitaria di "professione". A tal fine si
sofferma sulla nozione di professione espressa nel diritto civile,
nel diritto amministrativo, nel diritto internazionale ed in
particolare nel diritto comunitario. Quindi effettua una disamina
delle norme penali. A) artt. 248 e 498 c.p.; B) art. 359 c.p.; C) se
la speciale abilitazione dello Stato sia coincidente con l'
iscrizione all' albo; D) artt. 30, 31 e 35; E) artt. 571, 6222, 623
c.p.. Da siffatta analisi egli conclude che il legislatore penale ha
utilizzato in modo ambivalente il termine "professione" e
"professionista".
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| art. 30 c.p.
art. 31 c.p.
art. 35 c.p.
art. 348 c.p.
art. 359 c.p.
art. 498 c.p.
art. 571 c.p.
art. 622 c.p.
art. 623 c.p.
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| Centro diretto da M. Fameli - IDG Firenze
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