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| IDG870400047 | |
| 87.04.00047 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Catelani Patrizia
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| Nuove prospettive per la psicologia politica: contributi in tema di
"Social cognition".
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| Politico, an. 51 (1986), fasc. 3, pag. 495-508
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| F320; F2
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| La piu' recente letteratura scientifica dimostra che la psicologia
cognitiva (specialmente in Europa) puo' dare un importante contributo
alla psicologia politica. In precedenza l' incontro tra psicologia
cognitiva e psicologia sociale aveva spinto la psicologia cognitiva a
spostare la sua attenzione dall' accento sullo studio dei
microprocessi a quello sullo studio dei macroprocessi. Lo sviluppo di
un rispondente campo di ricerca riferito alla "cognizione sociale"
prova l' attuale interesse della psicologia cognitiva per lo studio
di quei meccanismi di informazione che, raccolta ed elaborazione,
concernenti il mondo sociale. Un approccio cognitivo non significa
approccio razionale alla conoscenza sociale. Di fatto alcune opere
sui processi di categorizzazione dimostrano l' esistenza di processi
di amplificazione che possono condurre il soggetto a commettere
errori deduttivié Il contributo di Tajfel a questi problemi e'
particolarmente rilevante, perche' sottolinea quanti processi di
categorizzazione possono accentuare la distanza e il conflitto
sociale fra i gruppi. Anche la classica teoria dell' attribuzione,
riesaminata nella prospettiva della psicologia sociale europea, puo'
servire a spiegare come il conflitto tra gruppi possa essere creato
oppure accresciuto da sistematiche deviazioni nell' interpretazione
delle cause del comportamento. Se l' ipotesi cognitiva e' valida, si
apre un' ampia possibilita' di intervento per il politico che puo'
influenzare in modo positivo o negativo l' elaborazione di
informazioni e conoscenze. Inoltre un' altra funzione tipica della
dinamica politica, cioe' il ruolo del "terzo", puo' essere
riconsiderato da un punto di vista cognitivo sia come elemento che
sfugge alla polarizzazione categorica, sia come elemento mediatore
che interviene nelle modificazioni percentuali delle distorsioni
degli antagonisti.
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| Centro diretto da G. Taddei Elmi - IDG Firenze
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