Banche dati professionali (ex 3270)
Stampa giuridica

Documento


168371
IDG870400048
87.04.00048 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Carnevali Giorgio
L' organizzazione internazionale: prospettive teoriche a confronto
Politico, an. 51 (1986), fasc. 3, pag. 353-368
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
D80; F41; D835
Non vi e' dubbio che le organizzazioni internazionali (IGOS) sono cresciute notevolmente di numero negli ultimi anni. Ma qual' e' il loro ruolo nel sistema internazionale contemporaneo? In questo articolo sono esaminate sei prospettive di organizzazione internazionale. Ad un estremo c' e' una prospettiva realistica per la quale l' organizzazione internazionale e' pressoche' irrilevante nella lotta per il potere tra le nazioni. All' altro estremo vi e' una prospettiva idealistica la quale sostiene che le istituzioni internazionali producono condizioni che portano ad un alto livello di cooperazione tra gli Stati. Se non proprio radicalmente opposte, tuttavia la teoria storico-strutturalista ed il funzionalismo sono comunque in contrasto. Lo strutturalismo storico segue il realismo nella convinzione che le istituzioni internazionali sono irrilevanti nella determinazione della politica mondiale. Il funzionalismo, d' altra parte, sostiene che le organizzazioni internazionali organizzazioni politiche di secondo grado, unendo fra loro le Nazioni in una rete di interdipendenza, facilitano la coesione e la cooperazione internazionale. Infine l' articolo tenta di dare una descrizione di altre due teorie: strutturalismo dialettico ed internazionalismo liberale. Entrambe hanno in comune l' opinione che l' organizzazione internazionale puo' essere considerata come il processo di istituzionalizzazione dell' egemonia mondiale; ma, quanto alla prima prospettiva, lo scopo e' quello di sottolineare come l' organizzazione internazionale possa diventare strumento per l' articolazione di un complesso di valore contro-egemonico; quanto alla seconda (prospettiva), al contrario, l' accento e' messo sull' individuazione e sulla concettualizzazione di quelle forme particolarmente istituzionalizzate di collaborazione multilaterale (vale a dire i regimi internazionali) che sembrano adatte a ripristinare l' egemonia mondiale americana. Inoltre gli internazionalisti liberali sostengono che le organizzazioni internazionali sarebbero concepite come gruppi di sistemi inter e transgovernativi associati con le istituzioni formali.
Centro diretto da G. Taddei Elmi - IDG Firenze



Ritorna al menu della banca dati