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168566
IDG870700005
87.07.00005 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Chiarloni Sergio
Riflessioni sui limiti del giudizio di fatto nel processo civile
Riv. trim. dir. proc. civ., an. 40 (1986), fasc. 3, pag. 819-872
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
D415; D416; D4062
(Sommario: Considerazioni preliminari. - 1. Doppia funzione del confronto tra il giudice e lo storico. - 2. Vincoli certi e vincoli discussi all' attivita' giudiziale di ricostruzione del vero. - 3. Necessita' di un atteggiamento interpretativo orientato ai valori nella individuazione dei limiti del giudizio sul fatto. - 4. Severita' della dottrina e larghezza della giurisprudenza di fronte ai vincoli dubbi: "formalismo delle garanzie" e giustizia del caso singolo. - 5. Le diverse gradazioni della "verita'" giudiziale. - Le c.d. prove atipiche. - 6. Opportunita' di un approccio concreto. - 7. La teoria delle prove atipiche. - 8. Le critiche alla teoria delle prove atipiche. - 9. La natura documentale delle prove atipiche. - 10. Le prove raccolte in un altro processo: peculiare importanza di questa categoria di prove atipiche dal punto di vista di un approccio analitico. - 11. La disciplina positiva delle prove raccolte nel processo estinto e il collegamento con la tematica degli argomenti di prova. - 12. Il comportamento processuale delle parti all' epoca del codice abrogato e nei lavori preparatori per il codice vigente. - 13. L' attuale dissidio sulla efficacia degli argomenti di prova. - 14. Nostra opinione: la dialettica dell' istruttoria e non la valutazione finale come punto di riferimento della differenza tra prove e argomenti di prova. - 15. Idoneita' degli argomenti di prova a fondare il convincimento del giudice: le prove raccolte nel processo estinto; b) i comportamenti ex art. 116, comma 2, c.p.c. - 16. Argomenti di prova e presunzioni. - 17. Presunzioni prove atipiche: un collegamento tradizionale. - 18. La vis probatoria delle presunzioni nel linguaggio comune e nella disciplina legislativa. - 19. La peculiare "debolezza" delle presunzioni come connotato strutturale. - 10. L' ammissibilita', in linea di principio, delle prove atipiche come fonti di presunzioni. - 21. Il giudizio di gravita' ex art. 2729 c.c. come criterio discriminatore dell' ammissibilita' delle prove atipiche. - Rilievi conclusivi. - 22. La nostra proposta e l' elaborazione della giurispruden)
art. 24 Cost. art. 1226 c.c. art. 2056 c.c. art. 2697 c.c. art. 2727 c.c. art. 2729 c.c. art. 2738 comma 1 c.c. art. 116 comma 2 c.p.c. art. 118 comma 2 c.p.c. art. 213 c.p.c. art. 310 comma 3 c.p.c. art. 95 disp. att. c.p.c. art. 96 disp. att. c.p.c. art. 21 c.p.p. art. 28 c.p.p. art. 4 l. 25 giugno 1909, n. 372 C. Cost. 22 dicembre 1961, n. 70 C. Cost. 3 giugno 1966, n. 53 C. Cost. 26 marzo 1971, n. 55
Ist. dir. agrario - Univ. FI



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