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168589
IDG870700028
87.07.00028 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Scarselli Giuliano
Note in tema di continenza di cause nel processo ordinario di cognizione
Riv. trim. dir. proc. civ., an. 40 (1986), fasc. 4, pag. 1370-1419
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
D41; D40237
(Sommario: 1. Premessa. Sez. I: Dottrina e giurisprudenza sulla continenza di cause. - 2. La dottrina sulla continenza vigenti i codici di procedura civile del 1865 e del 1940. - 3. Gli attuali orientamenti giurisprudenziali in tema di continenza. - Sez. II: Disciplina processuale della continenza (art. 39, comma 2, c.p.c.). - 4. Presupposti e procedimento per la declaratoria di continenza. - 5. Segue: i controlli di cassazione. - 6. Segue: puntualizzazione dei temi toccati: A. ipotesi di continenza fra cause. Rinvio; B. la prevenzione: C. la competenza; D. altre ragioni ostative alla declaratoria di continenza. - 7. Differenze fra la disciplina processuale della continenza e quella della litispendenza e della connessione. Riflessioni conclusive. - Sez. III: Ambito di applicabilita' della disciplina processuale della continenza. - 8. I limiti oggettivi della cosa giudicata quali strumenti idonei ad identificare le ipotesi di continenza. - 9. Il giudicato sull' oggetto della domanda e il giudicato sul rapporto giuridico. Le posizioni di Chiovenda e di Mortara. Gli orientamenti giurisprudenziali. - 10. Rapporti tra continenza e connessione alla luce del giudicato sul rapporto giuridico. - 11. Conseguenze in ordine alla riunione e alla sospensione delle cause. - 12. Segue: conseguenze in ordine alle norme che regolano la competenza. - 13. Conclusioni)
art. 34 c.p.c. art. 36 c.p.c. art. 39 comma 2 c.p.c. art. 40 c.p.c. art. 295 c.p.c.
Ist. dir. agrario - Univ. FI



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