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171306
IDG870900554
87.09.00554 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Gaito Alfredo
L' esperienza del giudizio direttissimo nel processo valutario
relazione al Congresso su "Nuove forme di criminalita' economica e finanziaria: sanzioni e garanzie, Milano, 1987
Riv. dir. proc., s. 2, an. 42 (1987), fasc. 3, pag. 543-575
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
D6253; D538
(Sommario: 1. Premessa. - 2. L' ambito "oggettivo" di applicazione del giudizio direttissimo valutario. - 3. Il valore della deroga all' art. 502 c.p.p. - 4. L' esclusione dei poteri istruttori del p.m. - 5. Le attribuzioni della polizia valutaria. - 6. I prodromi della domanda. - 7. Liberta' personale ed interrogatorio dell' imputato. - 8. Il termine per l' instaurazione del giudizio direttissimo valutario. - 9. L' obbligatorieta' del giudizio direttissimo in materia valutaria e i processi celebrati con rito diverso da quello prescritto. - 10. Il predibattimento. - 11. La connessione. - 12. Il termine a difesa. - 13. La perizia. - 14. Considerazioni conclusive)
art. 24 comma 2 Cost. art. 4 comma 1 d.l. 4 marzo 1976, n. 31 l. 30 aprile 1976, n. 159 l. 26 settembre 1986, n. 599 art. 33 l. 7 gennaio 1929, n. 4 art. 52 d.p.r. 26 ottobre 1972, n. 633 art. 502 c.p.p. art. 504 c.p.p.
Centro diretto da M. Fameli - IDG Firenze



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