| 171992 | |
| IDG871200593 | |
| 87.12.00593 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
| |
| Majone Giandomenico
| |
| Forme di controllo e apprendimento istituzionale
| |
| | |
| | |
| | |
| | |
| | |
| Riv. trim. sc. amm., an. 34 (1987), fasc. 1, pag. 25-38
| |
| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
| |
| D170; D1720; D1723
| |
| | |
| | |
| | |
| | |
| Il saggio concentra l' attenzione sulla discussione del controllo
nelle organizzazioni formali come la ricerca di sistemi appropriati
di monitoraggio, valutazione e reazione. La letteratura tradizionale
relativa al controllo organizzativo non distingue chiaramente tra
controllo e struttura. Come conseguenza, la concezione, sostenuta in
tale letteratura, che il sistema di controllo di un' organizzazione,
incorporato nella sua stessa struttura ha un' utilita' analitica
limitata, poiche' elude gran parte dei problemi valutativi cruciali.
Ulteriori proposte si trovano in alcune recenti teorie di economisti
interessati ai vantaggi di alternativi assetti istituzionali dal
punto di vista dei costi di transazione, come pure nel lavoro di
teorici dell' organizzazione interessati alla logica dei sistemi non
standardizzati di controllo. In questa piu' recente letteratura,
concentrare l' attenzione sul monitoraggio e sulla valutazione
"formativa" appare come l' essenza del processo di controllo. Questo
approccio viene ulteriormente sviluppato per far luce su tali
problemi valutativi cruciali: come trattare risultati ambigui; come
valutare la qualita'; a quali condizioni ci si puo' aspettare che una
data forma di controllo abbia successo o risulti inadeguata; quali
dovrebbero essere i criteri di comparazione di forme di controllo
alternative.
| |
| | |
| Centro diretto da E. D'Elia - IDG Firenze
| |