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| IDG871200780 | |
| 87.12.00780 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Caianiello Vincenzo
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| La tutela degli interessi individuali e delle formazioni sociali
nella materia ambientale
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| Foro amm., an. 63 (1987), fasc. 4-5, pag. 1313-1328
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| D1113; D1825; D18250
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| Dopo aver rilevato come sia impossibile dal punto di vista giuridico
una nozione unitaria di ambiente e quindi come non possa pervenirsi
alla definizione di un "diritto all' ambiente" in senso univoco, l'
A. sostiene che il problema della tutela giuridica degli interessi
ambientali consiste nell' individuare i criteri per il
contemperamento fra contrapposte posizioni secondo livelli di
tollerabilita'. Al riguardo, considerando gli interessi ambientali
come interessi diffusi - nel senso di interessi non frazionabili in
capo ai singoli individui di una collettivita' - l' A. afferma che la
loro tutela puo' avvenire o elevandoli ad interessi pubblici ed
affidandone percio' la cura a figure soggettive pubbliche, oppure
mediante la loro azionabilita' da parte dei singoli o dei gruppi,
ricorrendo alla tecnica garantistica dell' interesse legittimo. L' A.
critica quindi la giurisprudenza della Cassazione degli anni
1978-1979 sia quando sul problema di "Italia Nostra" essa ha negato
l' azionabilita' di interessi diffusi da parte di organi spontanei
esponenziali di collettivita', sia quando ha considerato gli
interessi alla tutela ambientale in chiave individualistica come
diritto soggettivo alla salute, perche' in questo modo si sacrificano
in favore del singolo gli interessi della collettivita'. Secondo l'
A. il luogo di composizione del conflitto tra interessi individuali e
interessi generali invece e' il procedimento amministrativo, rispetto
al quale le posizioni individuali non possono assumere che la forma
dell' interesse legittimo. Se l' interesse collettivo lo esige le
posizioni individuali devono essere sacrificate e se mai ristorate
con formule indennitarie.
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| Centro diretto da E. D'Elia - IDG Firenze
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