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172183
IDG871200785
87.12.00785 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Perez Rita
Procedure di bilancio e determinazione del deficit nell' ordinamento statunitense
Riv. trim. dir. pubbl., an. 37 (1987), fasc. 1, pag. 132-150
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
D95233
Le procedure di bilancio sono, da oltre un decennio, al centro dell' attenzione negli USA. Numerosi difetti e disfunzioni del bilancio vengono segnalati dagli studiosi e dai politici statunitensi. Tra questi, la difficolta' di inserire in bilancio previsioni corrette, la eccessiva lunghezza che precede l' assunzione della decisione, la crescita inarrestabile del deficit, la difficile posizione del Congresso. Per combattere i principali difetti del bilancio si prospettano diverse soluzioni. Tra queste, le piu' dibattute sono quelle volte alla riduzione del deficit. Falliti i tentativi di trovare, in materia, un accordo tra Governo e Congresso, quest' ultimo, in una recente legge del 1985 (la Gramm, Rudman e Hollings, dal nome dei suoi presentatori), ha introdotto un meccanismo di tagli alle spese pubbliche, temporaneo e automatico. Il meccanismo si mette in moto, automaticamente appunto, qualora le decisioni di spesa per ciascuno degli anni considerati dal 1986 al 1991, superino di 10 miliardi di dollari il tetto massimo predeterminato annualmente per legge. I tagli che in tal modo si determinano sono percentualmente eguali per tutte le spese (domestiche e militari). Essi dovrebbero consentire, nel 1991, il pareggio del bilancio. Il nuovo sistema introdotto negli USA segna il distacco della decisione sul deficit da quella di bilancio e l' ammontare del deficit annuale, fissata per legge all' inizio di un quinquennio, cessa di essere un atto di indirizzo politico attuale.
Congressional budget and impoundment act (USA), 1974
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