| Le procedure di bilancio sono, da oltre un decennio, al centro dell'
attenzione negli USA. Numerosi difetti e disfunzioni del bilancio
vengono segnalati dagli studiosi e dai politici statunitensi. Tra
questi, la difficolta' di inserire in bilancio previsioni corrette,
la eccessiva lunghezza che precede l' assunzione della decisione, la
crescita inarrestabile del deficit, la difficile posizione del
Congresso. Per combattere i principali difetti del bilancio si
prospettano diverse soluzioni. Tra queste, le piu' dibattute sono
quelle volte alla riduzione del deficit. Falliti i tentativi di
trovare, in materia, un accordo tra Governo e Congresso, quest'
ultimo, in una recente legge del 1985 (la Gramm, Rudman e Hollings,
dal nome dei suoi presentatori), ha introdotto un meccanismo di tagli
alle spese pubbliche, temporaneo e automatico. Il meccanismo si mette
in moto, automaticamente appunto, qualora le decisioni di spesa per
ciascuno degli anni considerati dal 1986 al 1991, superino di 10
miliardi di dollari il tetto massimo predeterminato annualmente per
legge. I tagli che in tal modo si determinano sono percentualmente
eguali per tutte le spese (domestiche e militari). Essi dovrebbero
consentire, nel 1991, il pareggio del bilancio. Il nuovo sistema
introdotto negli USA segna il distacco della decisione sul deficit da
quella di bilancio e l' ammontare del deficit annuale, fissata per
legge all' inizio di un quinquennio, cessa di essere un atto di
indirizzo politico attuale.
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