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172333
IDG880700085
88.07.00085 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Dinacci Elvira
Le ragioni di responsabilita' dello spacciatore per la morte del tossicodipendente
nota a Trib. Velletri 11 marzo 1986
Giur. merito, an. 19 (1987), fasc. 4-5, pt. 2, pag. 973-977
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
D51856; D51414; D50105
La legalita' costituzionale della fattispecie di cui all' art. 586 c.p. si ancora alla necessita' della sussistenza della "colpa generica" per imputare al soggetto agente l' evento diverso e non voluto. L' agente, cioe', rispondera' dell' evento non voluto soltanto se esso sara' attribuibile a sua colpa e, quindi, in altri termini, se risultera' evitabile e prevedibile. Cio' con la specificazione che la possibilita' in astratto di rappresentarsi fatti lesivi di per se' non e' sufficiente ad integrare la colposita' della condotta; richiedendosi, infatti, la verifica in concreto della prevedibilita' e, quindi, una prognosi fondata sulle particolarita' del comportamento posto in essere e sulle motivazioni del soggetto agente.
art. 27 comma 1 Cost. art. 81 c.p. art. 586 c.p. art. 589 c.p.
Ist. dir. agrario - Univ. FI



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