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172370
IDG880700122
88.07.00122 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Caccin Riccardo
Il d.p.r. 10 settembre 1982, n. 915 sullo smaltimento dei rifiuti solidi: inquadramento normativo e rapporto con i modelli di tutela ambientale
relazione al convegno sul tema "Difesa del territorio, tutela dell' ambiente ed interessi diffusi", Viareggio, 9-12 ottobre 1986
Giur. merito, an. 19 (1987), fasc. 6, pt. 4, pag. 1323-1338
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
D539; D18801; D848
L' A., preso atto che l' ordinamento giuridico non contiene alcun dato normativo per la ricostruzione di una nozione di ambiente, esamina i contributi al riguardo offerti dalla dottrina per escluderne la visione unitaria in favore di una analitica, nel senso che la protezione dell' ambiente e' comprensiva della tutela del paesaggio, della tutela della salute, nonche' della difesa del suolo, dell' aria e dell' acqua dall' inquinamento. Queste cose, anche nel rapporto natura-uomo, sono giuridicamente rilevanti, in principalita', per le loro intrinseche qualita' e quindi per le utilita' necessarie alla collettivita', per cui, anche se immateriali, assumono valore di economicita'. Il bilanciamento di tali utilita' con altri interessi umani economico-sociali, pur degni di protezione, si realizza attraverso una adeguata programmazione territoriale, che ne garantisca la sussistenza e ne eviti eventuali conflitti. Attraverso legislazioni di settore, tale bilanciamento e' stato in buona parte effettuato dall' ordinamento. In questo contesto si inserisce anche il D.P.R. 10 settembre 1982, n. 915, sullo smaltimento dei rifiuti solidi che, tuttavia, e' sottoposto a critica dall' A. in punto di incisivita' ed efficienza sull' inquinamento e sull' economia.
d.p.r. 10 settembre 1982, n. 915
Ist. dir. agrario - Univ. FI



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