| Nel centenario della morte del grande giurista, l' A. ne rievoca la
concezione del diritto penale come scienza della liberta' e dei
diritti civili, ricordandone in particolare l' insegnamento
schiettamente liberale in materia di sciopero (o "coalizione
industriale"). L' insegnamento del Carrara influi' probabilmente
sulla recezione, nel codice Zanardelli del 1889, del modello del
codice toscano del 1853, che non incriminava ne' la pura e semplice
astensione dal lavoro, ne' l' organizzazione sindacale in quanto
tale: l' A. sottolinea l' importanza di questa opzione del
legislatore penale, sottovalutata invece da una parte rilevante della
storiografia recente (il riferimento e' soprattutto alla nota
monografia di G. Neppi Modona). Alla qualificazione dello sciopero
come delitto, propria invece del codice sardo del 1859, e' dedicata
l' analisi critica svolta dal Carrara nel suo "Programma del corso di
diritto criminale" del 1868, di cui l' A. ripercorre il capitolo
sulla "coalizione industriale", che, per la forte tensione civile da
cui e' animato, costituisce una lezione ancor oggi pienamente attuale
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