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176184
IDG890100082
89.01.00082 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Pera Giuseppe
Francesco Carrara
Riv. it. dir. lav., an. 7 (1988), fasc. 1, pt. 1, pag. 14-21
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
D713; F426; S7765
Nel centenario della morte del grande giurista, l' A. ne rievoca la concezione del diritto penale come scienza della liberta' e dei diritti civili, ricordandone in particolare l' insegnamento schiettamente liberale in materia di sciopero (o "coalizione industriale"). L' insegnamento del Carrara influi' probabilmente sulla recezione, nel codice Zanardelli del 1889, del modello del codice toscano del 1853, che non incriminava ne' la pura e semplice astensione dal lavoro, ne' l' organizzazione sindacale in quanto tale: l' A. sottolinea l' importanza di questa opzione del legislatore penale, sottovalutata invece da una parte rilevante della storiografia recente (il riferimento e' soprattutto alla nota monografia di G. Neppi Modona). Alla qualificazione dello sciopero come delitto, propria invece del codice sardo del 1859, e' dedicata l' analisi critica svolta dal Carrara nel suo "Programma del corso di diritto criminale" del 1868, di cui l' A. ripercorre il capitolo sulla "coalizione industriale", che, per la forte tensione civile da cui e' animato, costituisce una lezione ancor oggi pienamente attuale
Ist. per la documentazione giuridica - Firenze



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