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176446
IDG890400041
89.04.00041 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Motta Riccardo
L' antropologia giuridica di Henry Sumner Maine e alcuni suoi critici
Soc. dir., an. 15 (1988), fasc. 2, pag. 61-88
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
F31; F321
L' "Ancient Law" di Maine e' un lavoro importante e significativo nel campo della Storia giuridica, nella preistoria della Sociologia giuridica e degli studi comparati. Questo libro introduce alcuni modelli organizzativi, come la teoria dello "status" e del "contratto" che ricadono nella Antropologia giuridica con effetti diversi. Nel 1950 Robert Redfield denuncia un grande mutamento tra questi modelli organizzativi o "Grandi Concetti", e dati etnografici o piccoli fatti e tradizioni. Cosi' da' corso a stroncature critiche contro la concezione di Maine sulla legge primitiva. Nel 1964 Edward Adamson Hoebel utilizzo' le critiche di Redfield per un' altra affermazione sull' "Ancient Law" di Maine e sulla Antropologia giuridica moderna. Hoebel parlo' apertamente di contrasto tra "status" e "contratto" come contraddizione di termini. Questo contrasto "non e' quello di reciproca esclusivita' ma di grado". Nel 1981 Leopold Pospisil mise in luce l' opposto della tesi di Maine: una popolazione della Nuova Guinea, i Kapauku Papuans, sperimenta un "trend of law" dal "contratto" allo "status". In effetti, possiamo vedere una relazione tra queste risposte al lavoro di Maine ed alcuni differenti ed importanti approcci ai problemi del Diritto e della Modernizzazione, e alla Antropologia delle Societa' Complesse.
Centro diretto da G. Taddei Elmi - IDG Firenze



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