Banche dati professionali (ex 3270)
Stampa giuridica

Documento


176456
IDG890400051
89.04.00051 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Beretta Silvio
La "Costituzione economica": genesi e principi
Politico, an. 53 (1988), fasc. 3, pag. 379-418
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
D042
L' A., prima di tutto, sottolinea i limiti impliciti nell' isolare entro un sistema di norme interconnesse, come e' necessariamente una Costituzione, un gruppo di proposizioni (proprio la c.d. "Costituzione economica"), e in ogni caso l' opportunita' di collegare l' esame di tali norme con gli avvenimenti politico-istituzionali della loro formazione, oltre ai programmi delle forze politiche e ai fatti e ai provvedimenti di politica economica che caratterizzano il periodo nel quale la Costituzione nacque. Dopo aver trattato brevemente il lavoro preliminare effettuato soprattutto relativamente a questioni di carattere economico presso il Ministero per la Costituente, viene ricordata la precisa volonta' politica di affidare l' effettiva elaborazione della Costituzione ad un' Assemblea politica, nondimeno fornita dei supporti necessari di esperienza tecnica e viene discusso il problema, molto dibattuto a quel tempo, del rispettivo ruolo delle norme costituzionali e di quelle ordinarie collegate col c.d. "Preambolo". Nei principi fondamentali sono identificati prevalentemente nel pensiero cattolico sociale (particolarmente significativo al proposito il c.d. Codice di Camaldoli) le radici della formulazione dei primi articoli della Costituzione. Dai principi fondamentali inizia l' esame del contenuto, specialmente economico, delle norme costituzionali riguardo alle autonomie, nonche' al diritto-dovere del lavoro col relativo sistema di garanzie. Di conseguenza viene ricostruita la genesi della normativa sindacale e del diritto di sciopero, nonche' la genesi della norma sulla liberta' dell' iniziativa economica privata e della sua coordinazione ai fini sociali. La complessa elaborazione dell' art. 42 sul diritto di proprieta' e sui suoi limiti viene poi utilizzata, poiche' evidenzia caratteristiche contenutisticamente "aperte": risulta depotenziata la normativa costituzionale in materia di pubblicizzazione di imprese, cosi' come quella sulla cooperazione e sulla partecipazione alla gestione delle imprese; per quanto in forma attenuata viene confermato l' impegno per la riforma agraria. La disciplina del credito, il ruolo di nuove istituzioni, quali il CNEL, risulta fin dall' inizio complessivamente modesto. Qualche alleggerimento e' registrato dalla normativa costituzionale in materia di finanza pubblica.
art. 4 Cost. art. 39 Cost. art. 40 Cost. art. 41 Cost. art. 42 Cost. art. 81 Cost.
Centro diretto da G. Taddei Elmi - IDG Firenze



Ritorna al menu della banca dati