| 17726 | |
| IDG801300523 | |
| 80.13.00523 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
| |
| cheli enzo
| |
| riesaminiamo pacatamente la legge 6 febbraio 1980 sulla tutela dell'
ordine democratico. evitare ogni passo falso nella lotta al terrorism
| |
| | |
| | |
| | |
| | |
| | |
| Avanti, an. 84 (1980), fasc. 63 (16 marzo), pag. 1
| |
| (testo con illustrazioni)
| |
| d187; d542; d6
| |
| | |
| | |
| (Sommario: considerate le finalita' che esso sembra proporsi, occorre
essere sicuri che la nuova legge esprima soltanto la risposta minima
necessaria per uno stato che intenda difendersi seriamente di fronte
al dilagare del fenomeno eversivo)
| |
| | |
| l' a. commenta la legge n. 15 sulla tutela dell' ordine democratico
osservando che alcune norme in essa introdotte non danno luogo a
particolari problemi di costituzionalita', mentre problemi di tal
genere sorgono sul piano del fermo di polizia e delle perquisizioni
domiciliari; non vi e' dubbio, asserisce l' a., che almeno su questi
punti la legge finisce per rompere alcuni precisi argini tracciati
dalla norma costituzionale. ma il punto che preoccupa di piu' e'
forse un altro e si viene a collegare alla linea di fondo espressa
dalla nuova disciplina in sintonia con indirizzi gia' avviati in
leggi precedenti; questa linea ha condotto sempre piu' ad accentuare
i poteri della polizia di sicurezza a danno dei poteri della polizia
giudiziaria, con una inversione di tendenza sempre piu' netta
rispetto ai principi che dovrebbero ancora ispirare la tanto attesa
riforma del codice di procedura penale.
| |
| l. 6 febbraio 1980, n. 15
| |
| Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti
| |