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17818
IDG801300617
80.13.00617 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
emili caterina
un convegno della lega delle autonomie. partecipazione, mito o equivoco?
convegno organizzato dalla lega per le autonomie e dal comune di pavia sul tema: "partecipazione: quale realta'?", pavia, marzo 1980
Nazione, an. 122 (1980), fasc. 63 (16 marzo), pag. 15
d142
(Sommario: una lunga storia di definizioni per un sogno sfuggente. il rapporto con i partiti e gli enti locali. il rischio di spinte corporative)
nel corso del convegno i relatori hanno osservato che la partecipazione e' un mito politico nel senso gramsciano, ed ha un illustre antenato nella vecchia liberta' illuministica; di partecipazione si parlava gia' nell' immediato dopoguerra, mentre nel periodo del boom essa divenne quasi esclusivamente una questione elettorale, per rifiorire poi negli anni 80. lo spazio della partecipazione, e' stato detto, si colloca laddove c' e' del consenso, dove ci sono istituzioni con poteri formali, in luoghi esecutivi cioe' e non politici. tutti i relatori si sono trovati concordi nell' affermare che la partecipazione deve essere complementare ai partiti, non deve ne' identificarsi ne' opporsi ad essi e deve essere sempre qualificata. e' sorto poi il problema di come sia possibile evitare che la partecipazione sia sinonimo di spinte corporative: tornati (sindaco di pesaro) ha sostenuto che questo e' un salto di qualita' che puo' fare soprattutto l' ente locale cominciando con il chiarire una volta per sempre l' equivoco che partecipazione non e' mai sinonimo di decentramento.
Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti



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