| 179748 | |
| IDG891507231 | |
| 89.15.07231 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Manera Giovanni
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| Sulla corresponsione "una tantum" dell' assegno di divorzio mediante
trasferimento di diritti reali su beni determinati
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| Nota a Trib. Verona 12 novembre 1987
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| Giur. merito, an. 21 (1989), fasc. 1, pt. 1, pag. 38-44
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| D30126; D3017
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| Nota parzialmente adesiva a Tribunale Verona 12 novembre 1987, che ha
affermato che la corresponsione dell' assegno di divorzio (che ai
sensi dell' art. 5 comma 4 l. 898/70 puo' essere concordata dalle
parti in unica soluzione) puo' aver luogo anche mediante
trasferimento, in favore del coniuge avente diritto, della proprieta'
o di altro diritto reale su beni determinati. L' A., pur concordando
sull' astratta possibilita' per un coniuge di corrispondere all'
altro l' assegno di divorzio "una tantum" mediante trasferimento
della proprieta' o di altro diritto reale su beni determinati, rileva
che l' annotata sentenza ha apoditticamente ritenuto la
vantaggiosita' di tale trasferimento per il coniuge, ma nulla ha
espressamente detto al riguardo ne' ha fatto riferimento ad alcun
concreto parametro dal quale poter dedurre l' equita' di una tale
attribuzione, sicche' il controllo demandato al giudice ("su accordo
delle parti la corresponsione puo' avvenire in unica soluzione ove
questa sia ritenuta equa dal Tribunale") si e' rivelato in concreto
del tutto carente.
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| art. 5 l. 1 dicembre 1970, n. 898
l. 10 maggio 1976, n. 260
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