| La "liberta' dal bisogno", quale liberta' da intendersi
"positivamente", e' obiettivo che, nel vigente ordinamento, si
caratterizza e attua attraverso il collegamento della correlativa
pretesa ad un contestuale ulteriore risultato -il pieno sviluppo
della persona umana e l' effettiva possibilita' di partecipazione di
ciascuno all' organizzazione politica, sociale ed economica del
Paese- per mezzo della solidarieta' di tutti i cittadini, come
singoli e come formazioni sociali. Tra queste ultime si collocano,
indubbiamente, anche le categorie professionali, per le quali,
peraltro, la solidarieta' sviluppa ulteriori ragioni di vincolo,
nella direzione dell' affermazione sociale di ciascuna di esse. In
tale complessa prospettiva, l' assicurazione sociale rappresenta uno
strumento contraddittorio e di compromesso, come e' agevole
constatare, in particolare, nella vigente disciplina della previdenza
forense, la quale, nonostante la sua conclamata valenza solidarista,
presenta aspetti non del tutto collimanti, ne' con i principi
costituzionali, ne', a ben considerare, con i piu' diretti interessi
della categoria, che appaiono meritevoli, quindi, di un' attenta
opera di riforma.
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