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180016
IDG891507240
89.15.07240 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Mosconi Mario
Smaltimento dei rifiuti: controllo amministrativo o giudiziario?
Nota a Pret. Legnago 12 novembre 1987
Giur. merito, an. 21 (1989), fasc. 1, pt. 2, pag. 129-140
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
D18801; D539; D12002
La disciplina dei rifiuti entrata in vigore in Italia a seguito di recepimento di Direttive comunitarie, ha determinato notevoli difficolta' nelle amministrazioni comunali per il sopravvenire di precisi obblighi di realizzazione di discariche controllate localizzate in siti ambientalmente idonei. Diverse amministrazioni comunali hanno dovuto affrontare situazioni molto complesse nelle quali si sono inseriti interventi della Magistratura, essendosi dalla stessa ravvisati elementi di illegittimita' penalmente rilevanti nei comportamenti delle amministrazioni medesime. Sintomatica del disegno connesso al passaggio dal sistema delle discariche incontrollate a quello della corretta gestione di impianti protetti, e' la questione affrontata dal Pretore di Legnago alla stregua di un ritenuto contrasto con le norme sullo smaltimento dei rifiuti e sulla correttezza dell' azione amministrativa. La nota inquadra il contributo giurisprudenziale nella tendenza, piu' volte manifestata dalla Magistratura pretorile, di verificare i comportamenti della p.a. sulla base di una rigorosa applicazione delle norme penali, dando luogo a forme di interferenza tra i poteri dello Stato, sulle quali e' dovuta intervenire piu' volte la Corte Costituzionale che ha affermato e ribadito, in occasione di cio', i principi di delimitazione delle sfere di operativita' delle azioni giudiziarie rispetto all' attivita' amministrativa. Nel contesto si esprime perplessita' sull' elemento qualificante della motivazione della sentenza di condanna dei componenti di un Consiglio comunale, sostenendo invece la legittimita' degli atti amministrativi adottati in condizioni particolari di vera e propria emergenza, tipiche della fase di passaggio dalla spontaneita' degli smaltimenti all' attuale sistema basato su autorizzazioni e su gestioni ambientalmente valide.
art. 12 d.p.r. 10 settembre 1982, n. 915



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