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180073
IDG890907613
89.09.07613 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Fornari Ugo, Rosso Rossana
Liberta' morale, infermita' di mente e forza irresistibile nella psichiatria italiana dell' Ottocento
Riv. it. med. leg., an. 10 (1988), fasc. 4, pt. 1, pag. 1139-1173
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
D18822; D58; D59
Gli psichiatri ed i medici legali italiani della seconda meta' dell' Ottocento dibatterono a lungo i problemi inerenti la responsabilita' e la liberta' morale dell' uomo sano, di quello delinquente e del malato di mente. Spiritualisti e materialisti, classici e positivisti si schierarono su posizioni spesso antitetiche ed inconciliabili. La materia del contendere fu loro offerta soprattutto dalle implicazioni che tale discussione avrebbe potuto avere nella preparazione del codice penale che vide la luce nel 1889, specie per quanto si riferiva alla imputabilita' dell' autore di reato e al suo conseguente trattamento. A tutt' oggi il dibattito risulta aperto e ricco di contraddizioni, con richiami a concetti e a soluzioni che la sia pur rapida rassegna storica presentata dagli AA. dimostra proposti e discussi gia' nei secoli passati.
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