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180080
IDG891507269
89.15.07269 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Benini Stefano
L' oggetto dei reati urbanistici: un nodo ancora da sciogliere
Nota a Pret. Agropoli 16 gennaio 1988
Giur. merito, an. 21 (1989), fasc. 2, pt. 3, pag. 440-448
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
D540; D18225; D18239
Dopo il pronunciamento delle sezioni unite della Corte di Cassazione sul problema della disapplicazione della concessione (presumibilmente) illegittima in materia di reato previsto dall' art. 17 lett. b) l. 28 gennaio 1977, n. 10, si corre il rischio di assecondarne pedissequamente l' orientamento, teso ad escludere, in nome del principio di legalita', il reato di costruzione abusiva in presenza di una concessione, di cui il giudice penale non avrebbe il potere di esercitare un sindacato incidentale di legittimita': con la conseguenza di trascurare il dato saliente del nuovo corpus normativo in materia edilizia (l. 28 febbraio 1985, n. 47), che e' quello di una oggettivazione della disciplina urbanistica quale codice di comportamento (art. 6) che deve comunque ispirare chi si accinge alla trasformazione del territorio, indipendentemente dall' esistenza di un provvedimento additivo della sfera giuridica privata.
art. 41 l. 17 agosto 1942, n. 1150 art. 20 lett. b l. 28 febbraio 1985, n. 47 art. 34 lett. l l. 24 novembre 1981, n. 689 art. 734 c.p.



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