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180193
IDG890307698
89.03.07698 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Calvez Jean Yves
Il marxismo al Concilio Vaticano II
Civ. catt., vol. 4, an. 137 (1986), fasc. 3273 (1 novembre), pag. 220-232
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
D9296; D92741
E' stata l' enciclica "Ecclesiam suam" del neoeletto Paolo VI, nel 1964, a indurre il Concilio a prendere in considerazione l' ateismo; e tale riflessione porto' inevitabilmente a discutere dell' opportunita' o meno di una condanna del "comunismo ateo". Anche se rifiuto' di riformulare una condanna del genere, il Concilio esamino' diversi aspetti del marxismo riguardo sia all' ateismo, sia all' organizzazione della vita economica, e persino della vita politica, soprattutto nella costituzione della "Gaudium et spes". In essa vengono espressi sia il malessere della Chiesa di fronte al marxismo sia comprensione per i marxisti. A oltre un ventennio di distanza l' A. -direttore del "Centre de Recherche et d' Action Sociales (CERAS) di Parigi- rilegge gli avvenimenti per poter tracciare, a proposito dei testi, un bilancio dottrinali.
Ist. per la documentazione giuridica - Firenze



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