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Documento


180195
IDG890307700
89.03.07700 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Editoriale
Cristianesimo e democrazia
Civ. catt., vol. 1, an. 139 (1988), fasc. 3301 (2 gennaio), pag. 3-15
D9277
In passato la Chiesa si e' mostrata molto favorevole alla forma di Governo monarchica o aristocratica e, invece, cauta, e talvolta ostile, alla forma democratica. Solo infatti con Pio XII (1944) la democrazia e' stata accettata dal magistero ecclesiastico. Perche'? Piu' in particolare, quale rapporto c' e' tra cristianesimo e democrazia? L' A., dopo aver spiegato che cos' e' la democrazia, mostra l' atteggiamento della Chiesa nei suoi confronti, particolarmente di Leone XIII, ad essa contrario, e di Pio XII ad essa favorevole. Rileva, poi, che l' atteggiamento di rifiuto di Pio IX, Leone XIII e Pio X, era dovuto non al fatto che la democrazia in se stessa fosse un sistema politico condannabile, ma al modo in cui era concepita la sovranita' popolare, con esclusione di ogni riferimento a Dio. Nota, infine, che l' accettazione della democrazia avvenuta con Pio XII e con i suoi successori intende riferirsi alla "vera e sana democrazia".
Ist. per la documentazione giuridica - Firenze



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