| Quando una democrazia e' "vera e sana"? Che cosa si puo' dire della
democrazia quale si e' realizzata in Italia dal 1946 ad oggi?
Rispondendo a tali domande, l' A. dapprima spiega il senso da dare al
termine "popolo", al Governo "da parte del popolo" e quindi al
diritto del popolo di autogovernarsi; spiega poi come avviene il
trasferimento dell' autorita', rilevando che esso storicamente si e'
attuato secondo due indirizzi teorici: quello assolutista (Bodin,
Hobbes) e quello democratico (Locke, Rousseau), e questo a sua volta
nella forma parlamentare e presidenziale. Affermando, quindi, il
problema dell' esperienza democratica italiana, l' A. ne nota pregi e
difetti, soffermandosi particolarmente sul rapporto
Parlamento-partiti politici e suggerendo che si cerchino forme
istituzionali che, da una parte, ridiano al Parlamento le sue
funzioni istituzionali, oggi in gran parte in mano ai partiti e,
dall' altra, riconducano i partiti -dei quali si mette in rilievo la
necessita'- nell' alveo loro assegnato dalla Costituzione.
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