| 180214 | |
| IDG890307719 | |
| 89.03.07719 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Ghirlanda Gianfranco
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| La visita "ad limina apostolorum"
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| Civ. catt., vol. 3, an. 140 (1989), fasc. 3341 (2 settembre), pag.
359-372
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| D9226
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| La visita "ad limina" non puo' essere considerata come un semplice
atto giuridico-amministrativo, da assolversi formalmente da parte dei
vescovi ogni 5 anni. Sebbene la prima formulazione chiara dell'
obbligo della visita la troviamo solo nel Sinodo romano del 743,
tuttavia il fatto che questo facesse espresso riferimento alle
statuizioni precedenti dei Santi Padri e dei canoni, mostra che la
norma che diede si fondava su una prassi molto antica. Si puo'
affermare che il pellegrinaggio alle tombe degli apostoli Pietro e
Paolo nella configurazione che ha assunto oggi e, annesso a quello,
la relazione quinquennale sullo stato della diocesi sono due atti che
manifestano, nella individuazione delle persone che entrano in
rapporto, la pienezza della comunione ecclesiale che si fonda sulla
carita'. La visita puo' essere considerata una professione di fede,
che si attua nella carita'.
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| Ist. per la documentazione giuridica - Firenze
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