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18047
IDG801300848
80.13.00848 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
ranghieri renato
caccia si', caccia no. sempre piu' probabile un ennesimo ricorso alle urne. oltre due milioni di cacciatori nel "mirino" del referendum
Giornale, an. 7 (1980), fasc. 96 (26 aprile), pag. 12
(testo con illustrazioni)
d91100
(Sommario: i naturalisti "sparano a zero" e forniscono dati e statistiche. le associazioni venatorie contrattaccano: siamo noi che difendiamo la fauna)
l' a. informa che i radicali hanno dato il via ad un referendum imperniato su 10 argomenti dei quali l' abolizione della caccia e' la punta di diamante, e riferisce inoltre alcune opinioni in merito: carlo consiglio (radicale, presidente della lega per l' abolizione della caccia) si dice contrario alla uccisione degli animali per puro divertimento; arturo fabbri (presidente della federcaccia milanese) sostiene che il metodo del referendum e' anticostituzionale; fulco pratesi (architetto, presidente nazionale world wildlive fund) spiega i vari motivi per i quali il world wildlive fund e' contrario alla caccia; enzo mingozzi (senatore, vicepresidente della federcaccia e presidente dell' unavi, unione nazionale associazioni venatorie italiane) afferma che se adeguatamente regolamentata l' attivita' venatoria non e' affatto contrastante con le leggi della natura; giorgio bassani (presidente nazionale di "italia nostra") ritiene che la caccia, al contrario, sia un danno per la natura.
l. 27 dicembre 1977, n. 968
Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti



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