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18053
IDG801300854
80.13.00854 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
bevere antonio
giustizia. alcuni parlamentari della sinistra hanno presentato una proposta di legge per "sanare i seri difetti di alcune norme" della legge sull' ordine pubblico. peccato che, in alcuni punti, il rimedio sia addirittura peggiore del malanno
Manifesto, an. 10 (1980), fasc. 90 (18 aprile), pag. 4
d187; d542
l' a. commenta la proposta di legge presentata da alcuni parlamentari del pci, del psi, del pdup e della sinistra indipendente, mirante a "sanare i seri difetti di alcune norme". di preminente importanza e' la progettata abolizione del fermo di polizia e positivamente deve essere valutata la proposta di estensione delle ipotesi in cui e' possibile effettuare il fermo giudiziario. un assurdo di politica criminale e' contenuto nell' articolo che non ammette la sospensione condizionale della pena per i delitti commessi per fine di terrorismo o di eversione dell' ordinamento costituzionale, quando sono punibili con la reclusione superiore nel massimo a 4 anni. frutto di un poco brillante compromesso e', commenta tra l' altro l' a., l' articolo del progetto che disciplina il potere della polizia di effettuare requisizioni. l' a. conclude come l' impressione che si tratti come di una proposta contrattuale, in cui, in cambio dell' abolizione del fermo di polizia, si offre l' acquiescenza definitiva della sinistra nei confronti di norme e principi ugualmente incostituzionali.
d.l. 15 dicembre 1979, n. 625
Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti



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