| 180544 | |
| IDG891208047 | |
| 89.12.08047 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Lemme Fabrizio
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| Lo "statuto penale" dell' Ente Ferrovie dello Stato
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| Rass. lav. pubbl., an. 36 (1989), fasc. 3, pag. 129-133
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| D14048; D18132; D16113
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| La legge istitutiva del nuovo Ente Ferrovie dello Stato viene
analizzata nella prospettiva dell' applicabilita', ai dipendenti ed
amministratori, dello statuto penale della p.a. Si osserva come sia
prevedibile che la giurisprudenza tenda ad attribuire ai dipendenti
dell' Ente la qualifica di incaricati di pubblico servizio ed ai suoi
dirigenti ed amministratori quella di pubblici ufficiali, in base ai
caratteri strutturali fortemente pubblicistici che l' Ente stesso
conserva. Si auspica viceversa che, in virtu' di una piu' rigorosa
applicazione del criterio oggettivo di qualificazione adottato dagli
artt. 357 e 358 c.p., si riconosca come il servizio ferroviario sia
oggi gestito in forma imprenditoriale e come gran parte dell'
attivita' dell' Ente sia disciplinata dal diritto privato, sicche'
dovrebbe escludersi l' applicabilita' delle qualificazioni
pubblicistiche in rapporto alla sfera gestionale, mentre la si
dovrebbe affermare in relazione a quelle altre attivita', esulanti
dalla gestione, che rimangono disciplinate dal diritto pubblico.
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| l. 17 maggio 1985, n. 210
art. 357 c.p.
art. 358 c.p.
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