| 180552 | |
| IDG891208055 | |
| 89.12.08055 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Rugen Marco
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| La legge per la difesa del suolo
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| Rass. lav. pubbl., an. 36 (1989), fasc. 6, pag. 267-273
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| D1825; D18224
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| Il Parlamento ha approvato l' 11 maggio 1989 la legge per la difesa
del suolo, una legge organica di regolazione delle acque che propone
una politica preventiva di pianificazione globale nell' ambito del
bacino idrografico per un uso e una gestione razionale delle risorse
e una tutela complessiva dell' ambiente. La legge affida al
Presidente del Consiglio e a un comitato di ministri un' azione di
sintesi e di coordinamento. E' istituito presso il Ministero dei
Lavori Pubblici il Comitato nazionale per la difesa del suolo con
funzioni propositive e consultive per la formulazione dei programmi
d' intervento. Nei piani di bacino e' stato assicurato il
coordinamento delle funzioni di tutela dell' ambiente con gli
interventi per la difesa del suolo e utilizzazione delle acque.
Fondamentale e' la previsione di un bacino pilota regionale in cui
sperimentare normative, metodi e criteri. Importante e innovativa e'
la riorganizzazione e il potenziamento dei servizi tecnici nazionali
(servizio dighe, idrografico e mareografico, sismico e geologico).
Essi vengono riunificati presso la Presidenza del Consiglio e ad essi
e' preposto un consiglio composto dai direttori dei singoli servizi e
presieduto dal presidente del Consiglio superiore dei Lavori Pubblici
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| art. 5 l. 29 giugno 1939, n. 1497
art. 1 bis d.l. 27 giugno 1985, n. 312
l. 8 agosto 1985, n. 431
art. 7 l. 8 luglio 1986, n. 349
l. 18 maggio 1989, n. 183
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