| Le proposte di legge volte a riconoscere e regolamentare la famiglia
di fatto trascurano, tra gli altri, il problema relativo alla
convivenza di fatto ipoteticamente "contra ius". Tale e' la
convivenza di coloro che, dopo la separazione o in assenza di essa e,
comunque, prima della trascrizione del divorzio, instaurano
convivenza alternativa rispetto al matrimonio cui almeno uno dei
conviventi sia ancora vincolato. L' A. sostiene che la mancata
distinzione, nei progetti, fra i casi di convivenza di fatto
instaurata tra persone libere di stato e persone separate o neppure
separate (convivenza part-time), indurrebbe un grosso problema di
costituzionalita' ex art. 29 Cost., perche' infliggerebbe, nella
sostanza, una "capitis deminutio" alla famiglia legittima proprio
attraverso la reale equiparazione ad essa della famiglia di fatto,
anche quando quest' ultima fosse, come visto, "contra ius".
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