| 18141 | |
| IDG801300943 | |
| 80.13.00943 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| miggiano massimo
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| perche' i governi soffrono di "decretomania"?
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| Sole, an. 116 (1980), fasc. 90 (26 aprile), pag. 9
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| d0113
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| (Sommario: la parola ai politici sulla compatibilita' con l' art. 77
della costituzione)
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| l' a. riferisce le opinioni di alcuni politici sulla compatibilita'
dell' eccessivo uso del decreto legge con l' art. 77 della
costituzione. giuseppe azzaro (democristiano) sostiene che, per
quanto riguarda la reiterazione dei decreti decaduti, non c' e' la
responsabilita' del governo quando non si giunge in tempo alla
conversione in legge dei precedenti provvedimenti. franco bassanini
(socialista) afferma che l' interpretazione corrente lascia il
governo arbitro di valutare che cosa sia urgente ed indifferibile,
tanto da meritare un provvedimento legislativo straordinario: di qui
la pioggia di decreti-legge. francesco cosentino (ex segretario
generale della camera) osserva che il governo andreotti, alla fine
della scorsa legislatura, era stato si' costretto all' uso dei
decreti legge da una paralisi legislativa ma era anche soggetto alle
pressioni di tutte le formazioni politiche mediante ostruzionismo,
per cui la conversione in legge nei 60 giorni obbligatori diviene
fonte di patteggiamenti e di scambi dai quali nessuna parte esce a
mani vuote. tra gli altri pareri, l' a. cita quello di fernando di
giulio (comunista), per il quale il ricorso eccessivo del governo
allo strumento dei decreti legge rappresenta in molti casi una
evidente forzatura dell' art. 77 della costituzione.
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| art. 77 cost.
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| Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti
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