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Documento


181538
IDG891009043
89.10.09043 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Guala Sergio
La continuazione nelle violazioni finanziarie
Boll. trib., an. 56 (1989), fasc. 9 (15 maggio), pag. 728-733
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
D2191; D538; D5014
L' A. pone in evidenza come sia attribuibile alla precisa volonta' del legislatore l' aver coordinato le disposizioni sanzionatorie della normativa finanziaria con quelle del codice penale, l' averne disposto la contemporanea entrata in vigore e soprattutto l' aver disciplinato in modo differente l' istituto della continuazione. Fra i motivi di questa distinzione c' e' sicuramente quello per cui nei reati comuni appare ammissibile e forse anche giustificabile il "favor rei" obbligatorio, mentre non e' altrettanto ammissibile un "favor rei fiscalis" obbligatorio.
art. 8 l. 7 gennaio 1929, n. 4 art. 48 d.p.r. 26 ottobre 1972, n. 633 art. 81 c.p.
Ist. dir. tributario - Univ. GE



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