| 181546 | |
| IDG891509051 | |
| 89.15.09051 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Massetani Giovacchino
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| Note in tema di impugnazione del licenziamento
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| Nota a Cass. sez. un. civ. 4 marzo 1988, n. 2249
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| Foro it., an. 114 (1989), fasc. 3, pt. 1, pag. 841-850
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| D763; D4192; D3082
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| Secondo la decisione annotata, in caso di licenziamento senza una
giusta causa ed un giustificato motivo, l' onere di provare che il
licenziamento e' libero, in ragione del totale numero dei dipendenti,
grava sul datore di lavoro. Grava, invece, sul dipendente licenziato
di provare la consistenza numerica indicata dall' art. 35 dello
Statuto dei lavoratori, perche' possa essere disposta la sua
reintegrazione nel posto di lavoro. L' A. approfondisce la questione,
non ritenendo che l' onere di provare la consistenza numerica dei
dipendenti possa avere opposte direzioni nei due casi, dove e'
comunque in discussione non solo il diritto potestativo di
risoluzione del rapporto gia' esercitato dal datore di lavoro, ma
anche il diritto ulteriore del dipendente ad essere riassunto.
Occorre dare una stessa sistemazione all' onere della prova in
ambedue i casi.
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| art. 18 l. 20 maggio 1970, n. 300
art. 35 l. 20 maggio 1970, n. 300
art. 2697 c.c.
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