| Il delicato e dibattuto problema dell' ammissibilita' del sequestro
(giudiziario o conservativo) sui beni di imprese assoggettate ad
amministrazione straordinaria e' esaminato dall' A. con preciso
riferimento alle opposte prese di posizione dei Tribunali di Genova,
Napoli, La Spezia e Roma. La possibilita' che all' interno delle
procedure concorsuali, cautelari o liquidatorie, esista un varco per
eludere il divieto delle azioni individuali, con il sacrificio dei
diritti della "massa", e' vista dall' A. solo alla base della
"gestione pubblica" dell' impresa nella fase dell' attuazione del
risanamento e per l' incremento, non gia' per la mera conservazione,
dei beni aziendali vincolati alla procedura. Che poi il
legislatore-fotografo intervenga sul caso per caso (cosi' e' stato
per la Flotta Lauro) per favorire questo o quel creditore, non toglie
lustro al principio generale e, semmai, mette soltanto in risalto un
malcostume nella produzione delle leggi.
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