| 181639 | |
| IDG891509144 | |
| 89.15.09144 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Nespor Stefano
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| Nota a ordinanza del Pretore di Caprino Veronese del 12 maggio 1987
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| Nota a ord. Pret. Caprino Veronese 12 maggio 1987
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| , an. 2 (1987), fasc. 1, pag. 76
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| D18801
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| Nel commentare l' ordinanza pretorile in tema di spargimento di
fanghi e liquami derivanti da allevamento di bestiame l' A.,
avvalendosi della giurisprudenza della Corte di Cassazione,
sottolinea l' importanza delle disposizioni della l. 319/1976 che
assurgono, in materia di inquinamento delle acque, a norme
fondamentali di principio, insuscettibili di essere alterate o
modificate dalla legislazione regionale. Rileva come il giudice
monocratico non si soffermi sulla questione della classificazione
dell' allevamento del bestiame nella categoria dell' insediamento
produttivo o dell' impresa agricola, ritenendo la sussistenza di
tutti i requisiti necessari per la qualificazione dell' allevamento
in esame nella prima categoria. Ricorda, infine, l' orientamento
restrittivo della Cassazione in ordine alla qualificabilita' dell'
allevamento del bestiame come impresa agricola.
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| art. 9 l. 10 maggio 1976, n. 319
art. 15 l. 10 maggio 1976, n. 319
art. 6 l.r. VE 16 aprile 1985, n. 33
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