Banche dati professionali (ex 3270)
Stampa giuridica

Documento


18209
IDG801301011
80.13.01011 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
golzio silvio, nesi nerio, schlesinger piero, de mattia renato, banfi rodolfo, flenda carlo; (a cura di mucci alberto)
come ridare all' attivita' di credito una corretta e regolare funzione? e' un tema caldo, sentiamo i protagonisti: il "corriere della sera" li ha riuniti per discutere. la banca non puo' diventare "sportello postale". il banchiere vuole agire come un imprenditore
Corr. sera, an. 19 (1980), fasc. 17 (5 maggio), pag. 11
(testo con illustrazioni)
d18124
golzio (presidente dell' associazione bancaria italiana) sostiene che un eccesso di vincoli potrebbe ledere la efficienza e la funzione delle banche. anche nesi (presidente della banca nazionale del lavoro) ravvisa il pericolo che i controlli burocratizzino a tutti i livelli l' attivita' bancaria. banfi (presidente del mediocredito centrale) teme che, in presenza di una legislazione poco chiara, gli interventi della magistratura prefigurino una "statalizzazione" del sistema. de mattia (direttore della associazione fra le casse di risparmio) reputa inammissibile una normativa differenziata fra casse e banche commerciali che svolgono un' identica attivita'. per shlesinger (presidente dell' imi) fra banche pubbliche e private va parificata la disciplina dell' attivita' bancaria anche se vanno differenziate le responsabilita' nella gestione patrimoniale. per flenda (direttore generale della banca di trento e bolzano), va salvaguardata l' imprenditorialita' dei banchieri, risultata preziosa nella recente congiuntura economica.
l. 7 marzo 1938, n. 141
Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti



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