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18224
IDG801301026
80.13.01026 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
sandulli aldo m.
limiti della commissione inquirente. il parlamento puo' dare solo valutazioni politiche
Corr. sera, an. 105 (1980), fasc. 124 (31 maggio), pag. 2
d02138; d021151
l' a. (ex presidente della corte costituzionale) fa alcune considerazioni sulle competenze della commissione parlamentare inquirente. egli afferma che solo al parlamento puo' spettare di porre o no sotto accusa, davanti alla corte costituzionale, gli uomini del governo per i fatti commessi nell' esercizio della loro funzione; e' infatti il parlamento che deve decidere se tali fatti siano stati commessi nell' interesse dello stato o meno. l' a. ritiene percio' che il tipo di valutazione spettante al parlamento sia di natura esclusivamente politica, mentre la valutazione degli indizi andrebbe compiuta a monte della sede politica. la sede piu' appropriata per lo svolgimento dell' indagine preliminare potrebbe essere, secondo l' a., una procura della repubblica, magari collegiale, presso la stessa corte costituzionale.
Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti



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